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Il Centro "Per noi Mamme"



una nostra iniziativa per venire incontro alle necessità immediate di tante mamme.
Si può ricevere e dare aiuto. Telefonare per prendere un appuntamento.

Il Segretariato Sociale
per la Vita di Roma A.P.S.




può svolgere e potenziare la propria attività in favore della vita dal concepimento e per l'aiuto alla maternità difficile, anche grazie al contributo annuale
dell'8x1000 della Chiesa Cattolica.

 

Avevo compiuto appena 18 anni

 

È stata una vera salvezza per me sapere della vostra esistenza, altrimenti (molto probabilmente) mi sarei fatta condizionare da mille persone e circostanze, a fare la cosa più sbagliata di cui mi sarei pentita a vita: l´aborto.

Sono rimasta incinta del mio ragazzo a 18 anni appena compiuti. La nostra storia era nata da poco, solamente da nove mesi. Nessuno dei nostri familiari ne era a conoscenza, io e il mio ragazzo abbiamo 13 anni di differenza, motivo per cui avevamo nascosto la nostra storia.

Quando ho scoperto che sono rimasta incinta è stato spaventoso sia per me che per il mio ragazzo. Quel giorno i pensieri volavano a tutto spiano. Ero confusa, persa, spaventata ... spaventata perché non sapevo cosa fare.

Avevo paura della reazione dei miei famigliari ... soprattutto di mio padre ... al momento della scoperta c´era il mio ragazzo con me ed era l´unico che mi dava sicurezza ...

Nonostante era poco il tempo che ci conoscevamo ero sicura di quel che provavo per lui. Il mio primo amore, la prima persona che mi completava in tutto e per tutto la prima persona in cui trovavo ciò che avevo sempre desiderato: serenità e felicità. Proprio per questo quel piccolo essere che portavo in grembo l´ho considerato il frutto del nostro amore ... distruggere una vita indifesa sarebbe stato distruggere la nostra storia.

Quando l´ho annunciato alla mia famiglia ne sono rimasti sconvolti tanto che mi hanno lasciato sola per tutto il corso della gravidanza ... avevo tutti contro: mio padre, i miei nonni, i genitori del mio ragazzo e ... infine lui stesso. Lui il mio amore mi ha lasciato sola perché spaventato a morte di doversi prendere a carico questa grossa responsabilità!

Ero arrabbiata con tutto il mondo, spaventata ancor di più e disorientata come non mai ... per fortuna mi sono confidata con una mia professoressa che mi ha messo in contatto con il Segretariato.

Grazie a loro che mi sono stati vicini nei momenti più duri sono riuscita ad andare avanti e ho vissuto la mia meravigliosa gravidanza in serenità.

Ringraziando Dio il mio ragazzo si è ripresentato dicendomi che voleva il bambino, che mi amava e che voleva iniziare una nuova vita con me.

L´idea che stavo per creare la mia famiglia mi rendeva la ragazza più felice del mondo. Giorno dopo giorno immaginavo il volto della mia bimba che cresceva nel mio grosso pancione. Passavo le ore con le mani incollate sul pancione attenta a percepire ogni minimo movimento e col passare dei mesi ad indovinare di quale parte del suo corpo si trattasse.

All´inizio della gravidanza speravo fosse un maschietto perchè secondo me un figlio maschio sarebbe stato come lui: un mammone nel senso buono!

Lui al contrario di me voleva una femminuccia perciò ci siamo promessi che se fosse stata una femmina il nome lo avrebbe scelto lui e se fosse stato un maschietto l´avrei scelto io!

Il 1 novembre la mia vita è cambiata totalmente: è nata la mia bambina, la mia piccola stupenda bambina.

Sono stata in travaglio per otto ore e mezzo, le contrazioni erano fortissime, ero stanchissima, non vedevo l´ora che nascesse.

Alle 4 di mattina mi si sono rotte le acque, ho mandato subito un sms al mio ragazzo che purtroppo non poteva stare con me durante il travaglio..

Però poi durante le contrazioni ho continuato ad urlare il suo nome fino a farmi mancare la voce e l´hanno chiamato!

Quando è arrivato ero più sollevata e tra una contrazione e l´altra gli spiegavo quanto l´amavo.

Finalmente alle 8,23 è nata la bambina. Lui si è emozionato nel vederla, nel vedere quel piccolo batuffolo di Kg 3,210 con tantissimi capelli neri ... io invece ero talmente esausta che non riuscivo nemmeno a tenere gli occhi aperti. Ho avuto solo la forza di dire: “Ciao, amore mio” donandole un bacio.

Poi ho seguito i movimenti degli infermieri che spostavano la bambina dal lavandino dove gli avevano fatto il bagno alla bilancia.

La mia nuova famiglia è stupenda!! Grazie con tutto il cuore per avermi aiutato a realizzare il mio sogno!

P.S. Io e il mio ragazzo ci sposeremo il prossimo anno!!! GRAZIE!!!

 
 
 
 
 
 

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